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Ex tempore...lapis!

UNLost Territories

Area 65

Sono partita da un ragionamento planimetrico in cui ho preso in considerazione i maggiori fattori di analisi che precedentemente avevo studiato e le tracce che ritenevo più significative. Nel secondo step ho tentato di dare un volume in base alle relazioni con il contesto e alle funzioni dell'edificio tenendo fortemente i considerazione l'architettura di Toyo Ito e in particolar modo il "Forum per la musica e la Danza".


Ci troviamo all'incrocio delle due strade principali del quartiere via Tor Sapienza e via Filippo de Pisis, in un contesto fortemente residenziale e caratterizzato da dei fronti commerciali, diventa quindi importante il rapporto tra l'edificio e la strada. Altri fattori di condizionamento sono stati i coni visivi, i venti e la presenza del parco adiacente. 

La prima problematica che mi pongo è come rapportarmi con un contesto fortemente regolare e nello stesso tempo portare avanti un concetto di fluidità, ipotizzo quindi due forme di linguaggio per l'esterno e la parte interna del mio edificio.
Caratterizzo la mia area con una forte presenza di verde che vuole essere un prolungamento del parco adiacente e nello stesso tempo si differenza perchè "svolge" più funzioni da quelle di arredo, a quella di filtro o quella di verde attrezzato.
Il lieve dislivello presente nell'area di circa 2m viene superato attraverso il verde con una sorte di terrazzamento che funziona da accesso dal "parco" a quella che è la zona di "piazza" dove abbiamo il verde che sfuma e lascia spazio al costruito.

Considerando ancora il contesto in cui mi trovo ho iniziato a dare un volume iniziale alle funzioni dell'edificio, sono partita da quello che è una suddivisione molto schematica delle macro funzioni e l'obiettivo è quello di superare questa schematizzazione funzionale per arrivare a un sistema di funzioni fluide che si intrecciano tra loro. Ricordo poi che tra le caratteristiche principali delle funzioni dell'edificio c'è quella di essere interattivo, immagino quindi un mondo fatto di proiezioni e di "touch" su uno schermo virtuale che potrebbe essere la stessa parete.

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